domenica 2 giugno 2013

LA TENSIONE PREGARA

Ciao a tutti,
prima di addormentarmi ho pensato ai miei compagni del Vioz, e volevo rendervi partecipi di ciò che mi sta accadendo.
Mi trovo a Madrid per una gara di Triathlon WCS (World Cup Series); partenza domani ore 15.20, motivazione e carica sempre elevate e ottime sensazioni. É stata una settimana lavorativa molto impegnativa conclusasi ieri sera con l'inaugurazione della mia nuova attività, con aperitivo in piazza offerto a sindaci, autorità e cittadini. A mezzanotte ero ancora a sistemare tavoli e bicchieri. Stamattina partenza in direzione Milano per salire sul volo che mi avrebbe portato a Madrid. Effettuo il check in, imbarco la bici e mentre aspetto il decollo mi telefona mia moglie dicendomi che sta ricoverando in ospedale Aaron (2 mesi) per crisi respiratoria dovuta alle complicanze di una bronchite virale. La preoccupazione é palpabile e l'idea è quella di scendere dall'aereo; poche parole, non c'é molto tempo e l'istinto mi farebbe scendere dall'aereo, ma mi impongo di restare tranquillo finché non avremo un parere dalla pediatra della neonatologia.
Pochi minuti e mi richiama, intanto ho avvertito le assistenti di volo che probabilmente scenderò dal volo. Aaron sta già meglio dopo avere ricevuto aerosol di cortisone e ossigeno. La mia preoccupazione non è per il piccolo che é di sicuro in buone mani, ma per Sibylle che si troverà sola a gestire la situazione; con l'altra nostra piccola Emma di 4 anni parcheggiata dalla sorella.
Sono molto combattuto ma Sibylle mi tranquillizza; io non potrei fare altro che occuparmi di Emma mentre lei é in ospedale, e la salute di Aaron non dipende dalla mia presenza. Mi ricorda quanto mi sono allenato per questa gara, quanto tempo e energie ho sacrificato. Decidiamo che resto sul volo, al massimo cerco di rientrare domenica subito dopo la gara invece che lunedì.
Anche una famiglia é una squadra, i cui componenti non devono mai dimenticare di lavorare ognuno per il bene dell'altro.
Ci siamo trasmessi sicurezza e fiducia a vicenda, e questo é lo spirito con il quale un team punta ai suoi traguardi.
La fiducia che ho ricevuto sarà una motivazione in più per fare del mio meglio.
Non so se sia stata la scelta giusta, ma ormai é stata fatta.
Inutile pensare a cosa avremmo potuto fare di diverso; meglio concentrarsi per dare il massimo in ciò che ci aspetta.
Voi cosa ne pensate?
Cosa avreste fatto al mio posto?
Ora é meglio che vada a dormire...domani mi tocca.




4 commenti:

  1. Un grosso in bocca al lupo x Aaron e per la gara! Come hai detto tu, queste scelte si fanno con la squadra ed in questo caso la squadra è stata la tua famiglia! Gli amici possono solo supportare e condividere la vostra scelta! Sii sereno e dai il massimo in gara anche per loro! Luigi

    RispondiElimina
  2. Ciao Alessandro,
    leggo ora il tuo post al rientro da IALT9 ....
    Devo dire che provo un misto tra preoccupazione ed ammirazione.
    Non so davvero cosa avrei fatto al tuo posto.

    Adesso raccontaci: prima come sta il piccolo Aaron ... e poi se hai voglia come è andata la gara.

    RispondiElimina
  3. Anvedi che squadra.... Chiaro che i tuoi pensieri siano andati alla famiglia 'in primis' ma, una volta capito che tutto era sotto controllo, vuoi mettere con che 'tiro' ti sei fatto la gara sapendo che tua moglie ti ha 'spronato' in questo particolarissimo modo ! E' come se ti avesse detto 'và e bastona anche per noi tre'....
    Una cosa mi fai capire: la squadra non te la sei costruita nelle ultime ore. Devono chiaramente aver vissuto con te ogni momento della preparazione da lontano arrivando a capire la tua più intima motivazione....!
    E il resoconto della gara dov'è ? Ciao Ale!

    RispondiElimina