sabato 29 giugno 2013

Ed ora Obiettivo Vioz …… parte 2

Mi rifaccio al Post di Alessandro. Piacerebbe anche a me dire che nei giorni scorsi ho concluso la prima parte della “stagione agonistica” …. solo che non è sportiva ma è lavorativa. E questo mi fa pensare ad un aspetto sempre curioso della metafora sport/lavoro.

Nello sport si dedica la maggior parte del tempo all’allenamento; la minor parte alla gara, alla competizione.

Nel lavoro si dedica la maggior parte del tempo alla competizione, la minore parte all’allenamento. A volte addirittura mi chiedo se ci si allena mai al lavoro.

La nostra uscita al Vioz si avvicina, ieri sono andato sul sito del rifugio Mantova, ed ho letto la seguente news: “

Vioz  27/6/2013
Ci siamo, ieri siamo saliti in quota, il sentiero è innevato da 2800 mt. in poi,oggi abbiamo liberato dalla neve il tratto attrezzato,siamo raggiungibili con scarponi ghette e per precauzione ramponi,Vi aspettiamo con tanto sole
Team rifugio Vioz

A questo punto mi fa piacere pensare: “ed ora obiettivo vioz …..”. Quindi prendo la MTB e vado ad allenarmi un po’ …

giovedì 20 giugno 2013

E ORA OBBIETTIVO VIOZ...

Ciao a tutti;
come procede l'organizzazione dell'evento? Vi state allenando?
Con la gara di domenica scorsa in Turchia, io e Andrea abbiamo concluso la prima parte della stagione agonistica; conquistando nelle rispettive categorie una medaglia di bronzo e argento.
Per quanto mi riguarda col 3° posto nella mia gara ho ottenuto il massimo possibile; il primo classificato è troppo veloce a piedi e sapevo che avrebbe fatto la differenza proprio di corsa perché non sarei riuscito a dargli un distacco sufficiente in bici. Stessa cosa per il mio compagno di nazionale giunto secondo al traguardo con 1'10'' di vantaggio.
Anche Andrea ha disputato un ottima gara e all'arrivo era 3°; ma il vincitore è stato squalificato per qualche infrazione durante la gara e quindi Andrea è salito sul 2° gradino del podio.
Ora abbiamo una settimana per rilassarci perchè da lunedì dobbiamo ricominciare la preparazione per il campionato del mondo che si svolgerà a Londra il 13 settembre; solo un paio di mesi dunque, per raggiungere la condizione ottimale e presentarsi competitivi all'appuntamento.
In queste settimane avremo quindi spazio per qualche escursione in montagna per prendere confidenza con la salita ma soprattutto con la discesa, che sarà la cosa più impegnativa.
Buona preparazione a tutti e a presto!!!








martedì 11 giugno 2013

a porte chiuse

L`unico modo che ho per simulare la altura e la carenza di ossigeno e` fare rulli in ambiente angusto e a porte chiuse senza circolo di aria. Questa sera non posto foto....ho fatto impressione a me stesso, forse ho esagerato....tutta colpa degli iron maiden!

mercoledì 5 giugno 2013

UNA TRASFERTA NATA MALE....

Eccomi di ritorno dalla sofferta trasferta Madrilena, che come qualcuno di voi avrà letto non è iniziata nel migliore dei modi.
Nel frattempo Aaron è stato dimesso dall'ospedale ma deve fare controlli quasi quotidiani per accertarsi che respiri senza problemi.
Appunto per il motivo che conoscete la mia testa era altrove; ma ho cercato comunque di concentrarmi al massimo in quello che dovevo fare perché la mia distrazione non avrebbe cambiato lo stato dei fatti.
Sono arrivato in hotel alle 19 di sabato, saltando il briefing preliminare e non potendo provare il tracciato di gara.
La prima operazione è stata rimontare la bicicletta che per viaggiare in aereo viene smontata e messa in un grande contenitore rigido che la ripara da eventuali danni che possano derivare dall'indelicato trattamento che riceve nelle operazioni di stivaggio.
Quindi preparazione dello zaino da portare sul campo gara con tutto ciò che serve, poi doccia, cena con riso in bianco e a dormire.
La partenza era fissata per le 15.20 subito dopo la premiazione ella gara Elite uomini.
Insieme a tutto il gruppo nazionale iniziamo i preparativi e portiamo il materiale (bici, casco, e scarpe da running) in zona cambio; il riscaldamento avevo deciso di farlo in acqua.
Il direttore di gara ci chiama uno per uno e ci sistemiamo sul pontone dal quale entreremo in acqua, da dove avverrà la partenza.
 Una volta entrati nello sporchissimo laghetto di Casa Campo, il parco situato poco fuori dal centro di Madrid, passano pochi attimi prima del suono del corno che da il via.
La partenza è subito forte come sempre, troppo per me, quindi decido subito di nuotare col mio ritmo senza preoccuparmi troppo del distacco iniziale; non possono andare a quel ritmo per tutta la frazione. Infatti dopo un po' il distacco in acqua si stabilizza e rimango sempre alla stessa distanza dal primo gruppo, e pensando alla mia nuotata mi accorgo solo in quel momento di quanto sia sporca l'acqua; tanto da non riuscire nemmeno a vedere la mia mano.
Il mio compagno di nazionale è uscito dall'acqua prima di me, e forse anche qualcun'altro della mia categoria, ma non conosco il ritardo accumulato. Corro alla zona cambio mentre mi sfilo la muta, salgo in bici e inizio la rincorsa; 4 giri da 4,8km. Al primo giro mi rendo conto del distacco di circa 50" e capisco di avere già guadagnato qualcosa; quindi fuori dall'acqua avevo più di 1 minuto di svantaggio.
Alla fine del 2° giro riesco a raggiungerlo, e al 4° giro arrivo in zona cambio con 1'20" di vantaggio su di lui e oltre 1' 30" su un altro atleta spagnolo uscito dall'acqua prima di entrambi.
Posiziono la bici in zona cambio, infilo le scarpe da corsa e inizio gli ultimi 2 giri da 2,5km.
Le sensazioni non sono buone dall'inizio e capisco subito di avere forzato un po' troppo in bici; le gambe non girano come dovrebbero e un forte malessere allo stomaco.
Vomito dopo 1km e l'andatura cala ancora, e non riesco a fare a meno di voltarmi; il mio compagno ha già guadagnato tantissimo, lo spagnolo ancora non si vede.
Tengo duro e cerco almeno di non calare ancora.
Vengo raggiunto alla fine del 2°km e cerco di non perdere il mio compagno per usarlo come riferimento, ma la sensazione di poterlo tenere dura solo pochi metri e lo guardo mentre si allontana.
A non andarsene è invece la nausea che mi provoca continui conati di vomito, ormai sicuramente dovuta all'eccessivo sforzo in bicicletta.
Mi volto e vedo che anche lo spagnolo ha guadagnato, e mi raggiunge alla fine del primo giro quando siamo a metà frazione.
Ormai sono 3°, impensabile tentare un recupero in quelle condizioni; meglio assestarsi su un'andatura regolare sperando di tenere fino all'arrivo.
Il vantaggio ottenuto in bici sugli altri mi consente comunque di gestire gli ultimi 2km in tranquillità e di mantenere la posizione fino al traguardo; dove giungo con 1'52" di distacco dal 1° e con 1'3" dallo spagnolo.
Credo l'errore principale che ha portato a questa sconfitta sia stato non avere provato prima il tracciato in bici; che se affrontato diversamente forse mi avrebbe permesso di scendere dalla bici con meno vantaggio ma con molte più energie in più da spendere a piedi.
Ora mi aspettano altri 8gg 10gg di preparazione, passando per la gara di domenica a Cremona, prima di partire per la Turchia dove gareggerò nel campionato europeo; l'appuntamento principale di questa prima parte di stagione.
Speriamo almeno tutta questa fatica torni utile sul Vioz...

P.S.
perdonatemi gli errori di ortografia perché ho scritto proprio al volo!!!






lunedì 3 giugno 2013

Ma viene anche Jovanotti sul VIOZ ?

Ieri pomeriggio stavo accompagnando mia figlia ad un concerto e, in auto, è partita la canzone 'Ora' di Jovanotti. Ad un certo punto una frase mi ha portato a voi, canaglie del Vioz:

'Non c'è montagna più alta di quella che non scalerò....
.... non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò.... ORA'

Buonanotte

PS: La neve si sta sciogliendo......

domenica 2 giugno 2013

LA TENSIONE PREGARA

Ciao a tutti,
prima di addormentarmi ho pensato ai miei compagni del Vioz, e volevo rendervi partecipi di ciò che mi sta accadendo.
Mi trovo a Madrid per una gara di Triathlon WCS (World Cup Series); partenza domani ore 15.20, motivazione e carica sempre elevate e ottime sensazioni. É stata una settimana lavorativa molto impegnativa conclusasi ieri sera con l'inaugurazione della mia nuova attività, con aperitivo in piazza offerto a sindaci, autorità e cittadini. A mezzanotte ero ancora a sistemare tavoli e bicchieri. Stamattina partenza in direzione Milano per salire sul volo che mi avrebbe portato a Madrid. Effettuo il check in, imbarco la bici e mentre aspetto il decollo mi telefona mia moglie dicendomi che sta ricoverando in ospedale Aaron (2 mesi) per crisi respiratoria dovuta alle complicanze di una bronchite virale. La preoccupazione é palpabile e l'idea è quella di scendere dall'aereo; poche parole, non c'é molto tempo e l'istinto mi farebbe scendere dall'aereo, ma mi impongo di restare tranquillo finché non avremo un parere dalla pediatra della neonatologia.
Pochi minuti e mi richiama, intanto ho avvertito le assistenti di volo che probabilmente scenderò dal volo. Aaron sta già meglio dopo avere ricevuto aerosol di cortisone e ossigeno. La mia preoccupazione non è per il piccolo che é di sicuro in buone mani, ma per Sibylle che si troverà sola a gestire la situazione; con l'altra nostra piccola Emma di 4 anni parcheggiata dalla sorella.
Sono molto combattuto ma Sibylle mi tranquillizza; io non potrei fare altro che occuparmi di Emma mentre lei é in ospedale, e la salute di Aaron non dipende dalla mia presenza. Mi ricorda quanto mi sono allenato per questa gara, quanto tempo e energie ho sacrificato. Decidiamo che resto sul volo, al massimo cerco di rientrare domenica subito dopo la gara invece che lunedì.
Anche una famiglia é una squadra, i cui componenti non devono mai dimenticare di lavorare ognuno per il bene dell'altro.
Ci siamo trasmessi sicurezza e fiducia a vicenda, e questo é lo spirito con il quale un team punta ai suoi traguardi.
La fiducia che ho ricevuto sarà una motivazione in più per fare del mio meglio.
Non so se sia stata la scelta giusta, ma ormai é stata fatta.
Inutile pensare a cosa avremmo potuto fare di diverso; meglio concentrarsi per dare il massimo in ciò che ci aspetta.
Voi cosa ne pensate?
Cosa avreste fatto al mio posto?
Ora é meglio che vada a dormire...domani mi tocca.