giovedì 11 aprile 2013

ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA (è poi dite che non ve l'avevamo detto!)

La montagna è un ambiente naturale, che ha ben poco a che fare con la città e quindi richiede un abbigliamento specifico e del materiale studiato appositamente.
Ma lo scopo deve essere chiaro a tutti: sicurezza e comfort.

Abbigliamento per l'escursione:

A) giacca impermeabile, magari anti-vento. Leggera, una volta piegata occupa poco spazio nello zaino. Qualcuno consiglia anche la mantella, però attenzione perché spesso si trasforma in una sauna e che in caso di vento diventa ingovernabile.
B) un pile pesante e uno di medio spessore: la vecchia regola del vestirsi a cipolla, cioè a strati sovrapposti, rimane valida.
C) due magliette sottili, di cui una a maniche lunghe, da tenere a contatto di pelle. Assolutamente consigliabili quelle in materiale sintetico, evitare quelle in cotone, che si impregnano di sudore, raffreddano, sono pesanti e ci mettono una vita ad asciugare.
D) pantaloni lunghi meglio se tecnici o di materiale sintetico (vedi running) ma lasciate perdere jeans (Bandinelli) e braghe di velluto: sono pesanti, se si bagnano si inzuppano come spugne e non aiutano il movimento. D'estate si utilizzano normalmente pantaloni corti, ma è comunque bene avere un paio di pantaloni lunghi con sé in caso di cambio repentino del tempo.
E) calze da trekking. In questo caso evitare i vecchi calzerotti di lana, che sono pesantissimi e fanno sudare il piede. I nuovi materiali sintetici assolvono egregiamente al compito.
F) scarpe da trekking che proteggono la caviglia, con una suola in Vibram un po' rigida e possibilmente con la fodera in Goretex o materiali similari. La rigidità dello scarpone aiuta a proteggere la pianta del piede dalle sollecitazioni.
G) cappello da sole con la visiera (aiuta a proteggersi il viso in caso di pioggia) e berretto caldo + guanti di pile e/o di lana cotta, nel caso in cui le temperature fossero fredde.
H) materiale per di cambio per il giorno successivo, + piccola asciugamano (meglio se di materiale tecnico, ne esistono in commercio di piccoli e leggeri in materiale sintetico). Non venite con l'accappatoio nello zaino!!

Materiale per un'escursione:

A) Zaino di circa 30 litri L'importante è che sia comodo, con buoni spallacci, che non uccida la schiena e che abbia la cintura per caricare i fianchi.
B) il coprizaino, nel caso non si utilizzi la mantella.
C) i bastoncini telescopici (o bacchette) utili, in quanto scaricano una parte del peso dalle spalle alle bacchette. E' stato valutato che è come avere uno zaino pesante il 30% in meno, che non è poco. Ma occorre fare un po' di esperienza, dato che la camminata di un quadrupede (con le due gambe naturali e i due bastoncini) è ovviamente diversa da quella di un bipede. Questi verranno forniti direttamente dall’azienda non acquistateli.
D) occhialie crema da sole, più uno stick per le labbra: più si sale di quota più i raggi UV si fanno micidiali.
E) una borraccia da un litro: non dimenticare che restare senz'acqua è la più grossa tortura che ti possa capitare sia in montagna, che in qualunque altro posto del pianeta. Utili i sali integratori, che aiutano a prevenire la perdita causata dalla sudorazione.
F) cibo: senza carburante non si procede. Ognuno ha i suoi gusti e preferenze e la scelta se portare panini e cioccolate o barrette energetiche dipende solo da te. L'importante è essere autosufficienti un coltello milleusi può sempre servire (vedi gadget open day Climaveneta).
G) kit di piccolo pronto soccorso con i farmaci personali. kit generico con bende, disinfettante, cerotti, analgesici, ma nessuno come te può sapere delle tue necessità in campo medico. Se soffri di patologie particolari (problemi cardiaci, diabete, allergie) consiglio di avvisare sempre l'accompagnatore e le guide, in modo da prevenire eventuali problemi. Cerotti per salvaguardare le parti delicate dei piedi (ottimi quelli in carta) o per proteggere le eventuali vesciche.
H) carta topografica, bussola, altimetro e binocolo completerebbero la dotazione, ma avendo guide alpine e accompagnatori non sono indispensabili.
I) utile, non costa nulla ed è iper-leggero: porta con te un fischietto. Nel caso ti perdessi, il suono che emette un fischietto per richiamare l'attenzione delle altre persone è 1000 volte maggiore dell'urlo più potente che tu possa far uscire dalla tua bocca.
L) il sacco lenzuolo per dormire nei rifugi è indispensabile.
M) Una torciaè sicuramente utile, dato che alle 22 normalmente vengono spente le luci. Anchei tappi per le orecchie possono aiutarti a prendere sonno dormendo nei rifugi, in quanto spesso si è in camerate da più posti letto.
N) la macchina fotografica (opzionale) ti aiuterà non solo a conservare i ricordi della gita, ma per esperienza aumenta anche il livello di attenzione e di interesse nei confronti dell'ambiente. Mi raccomando: non portare con te treppiede, flash e dotazione completa di obiettivi intercambiabili, molto meglio qualcosa di leggero e maneggevole.

Nota bene: più lo zaino è leggero, più l'escursione sarà piacevole.

Un trucchetto: metti gli oggetti delicati (binocolo, cellulare, portafoglio) e gli indumenti all'interno di sacchetti di plastica. In caso di acquazzone salverai così capre e cavoli.

 

2 commenti:

  1. domanda: se invece delle classiche scarpe da trekking utilizzassi scarpe da trial tipo salomon o tecnica per me + funzionali per altre occasioni (tipo corse su sterrato e montagna) is possible? grazie per feedback da esperti o dalle guide..grazie

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  2. Ciao Andrea,
    è sicuramente possibile ma ti elenco alcune cose per cui io non le preferisco:
    1) non proteggono la caviglia in caso di "storta" ... e sul sentiero del Vioz è pieno di sassoloni e mettere male il piede è facile.
    2) preferisco una suola rigida sui sassoni del Vioz, una suola di scarpa da ginnastica è "morbida" e a fine giornata la pianta del piede potrebbe risentirne
    3) in caso di pioggia i piedi si bagnano in un attimo ,,,,

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