martedì 14 maggio 2013

13 Gennaio 2013

... l'ultima corsa...
è una data che difficilmente dimentichero', domenica sera fredda ma nulla che potesse impedirmi di puntare ad un medio sostenuto, 14 km non sopra i 4 45/km. La caviglia faceva malino si da una settimana ma un fastidio tranquillo di quelli che dopo il riscaldamento passano.
Obiettivo nel cuore?... correre la maratona di Treviso, il tempo per prepararla c'era, sempre 3 allenamenti, a Novembre anche un buon 25 km a 4 50, finalmente nessun infortunio da mesi grazie ai plantari, insomma era la volta giusta per scendere sotto le 3h 30 e poi chiudere con la corsa e tornare alla bici.

Il venerdì seguente invece ero dal fisioterapista per una caviglia non solo bloccata ma con dolori lancinanti la notte e per tutta la mattina che poi magicamente sparivano alle 13.

Ci sono voluti 3 mesi per avere una diagnosi quasi chiara... SPONDILARTRITE...malattia reumatica.
E speriamo sia quella perchè lo specialista mica era tanto certo della diagnosi, per non farmi mancare nulla ho il 50/100 dei sintomi e positività di una malattia ed il 50/100 di un'altra...cmqe la cura iniziale è la medesima :-) una valanga di antinfiammatori e aspirina!!!!!!

Vediamo a luglio cosa mi dice dopo 4 mesi di terapia.

Se devo essere sincero, del dover rinunciare alla corsa non mi sono preoccupato seriamente nemmeno mezzo minuto....non riuscivo la mattina a fare le scale di casa, arrivavo al lavoro con le lacrime agli occhi dal male, lo sport davvero è andato in coda a tutti i pensieri e le ansie.

Oggi?...... troppa la voglia di scrivere che, se pur continuando a prendere dosi di medicinali da rinoceronte (tanto l'antidoping mica lo devo fare ora), non ho piu' corso a piedi, ma da mercoledì scorso sono già tre volte che prendo la bici da corsa!!!!!!!!!!!!!

Il dolore ha da settimane lasciato il posto ad un fastidio che via via sta diventando da importante a forte a fastidioso a.... cross fingers dear friend of mine!

Per scaramanzia ho aspettato a postare qui sul blog, voglio mentalmente considerarmi ancora fuori da quelli del VIOZ, ma ci sto sperando sempre di piu' e la mia tabella di avvicinamento sarà tanta bici, il minimo sforzo impattivo sulle caviglie e poi se quel giorno tutto gira me la gioco e provo a salire con Voi.

Andrea, che sia di buon auspicio per farla assieme quella salita, in fin dei conti in qualche modo le nostre storie sono incrociate, il mio pb sui 10.000 lo devo a te, allo stimolo che mi hai dato un pranzo di un paio di anni fa quando mi avevi raccontato della tua prima agonistica dopo un periodaccio.



PS: non vi dico ancora cosa faccio in bici, ora devo solo ricostruirmi fisicamente, mi vergogno tanto poco è l'allenamento, pero' oggi tre ciucciaruota me li sono portati dietro per una decina di km a  34-35...sperem ben fioi.



6 commenti:

  1. Abbassa la testa e pedala che sul Vioz ti vogliamo anche se sarai al 50%

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  2. Per le prossime uscite proporrei di fare le scalette di primolano, 4444 scalini che per gente come noi (si fa per dire visto che sono di estrazione e tradizione marittima) si fanno in scioltezza in 2h30'.

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  3. Marcello, non è che i gradini "ammazzino" le ginocchia ??

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    1. Forse 2h30' di scalini sono tantine ma 45' sono sicuramente allenanti. Fare le scale o salire in montagna è molto meno traumatico della corsa a piedi per le articolazioni. Il problema può rappresentarlo la discesa, sarebbe ideale farla con una funivia.

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  4. Mi attirava l'idea originale del 'Dal Piaz' proposta dal Luigi 'nostrano' che ci farebbe sfiorare i 2.000 (cominciamo a salire un pochino) contro i circa 1.000 della 'Calà Sasso' di Valstagna. Guardate qui:

    http://www.rifugiodalpiaz.com/come_arrivare.html

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