giovedì 16 maggio 2013

Questione di...palle?

Ogni tanto faccio irruzione sul BLOG, non so se scusarmi perché poco presente oppure perché invado i vostri spazi; ma mi sento parte del gruppo, della spedizione, della missione...a voi il nome che preferite.
Ultimamente sono molto impegnato tra allenamenti, famiglia aumentata (Aaron ha 2 mesi) e nuovo lavoro (iniziato il 2 maggio), e anche le mie giornate sono di 24h.
Quando leggo i vostri post lo faccio la mattina presto e un po' di corsa, ma sempre col massimo interesse e grande curiosità.
Mi dispiace tediarvi con i miei limitati ragionamenti da ex militare ma l'articolo 2 del codice del legionario recita così "Ogni legionario è tuo fratello d'armi qualunque sia la sua nazionalità, la sua razza, la sua religione. Gli devi dimostrare sempre la stretta solidarietà che deve unire i membri di una famiglia."
Mi ritengo una persona molto concreta, forse tendo a semplificare un po' troppo i concetti che esprimo, ma da quando Luigi mi ha proposto questa missione, anche se non ci frequentiamo vi considero in qualche modo fratelli, perché accomunati dalla stessa missione.
Leggere il post di Andrea Marchioro mi ha colpito: anche io diversi anni fa ho sofferto dello stesso problema, ma per questo non ho potuto interrompere i miei allenamenti e non potevo nemmeno prendere farmaci perché alcuni avrebbero determinato la mia positività ai controlli antidoping mentre altri mi avrebbero debilitato compromettendo la qualità degli allenamenti.
In ogni caso dopo diversi mesi di sofferenza grazie ad indagini sempre più approfondite ho scoperto che,  nonostante i sintomi fossero gli stessi, non si trattava di epididimite; ma una serie di contrazioni muscolari dovute a posture errate in sella durante le salite che esercitavano trazione su un testicolo causando i dolori tipici del'infiammazione all'epididimo.

Concludo con un messaggio per chiunque si senta in difficoltà (fisica o mentale) rispetto all’impresa del Vioz; ovvero che vi siete scelti due compagni molto scomodi per questo evento. Pensate davvero che io e Andrea non avremo nessun problema a salire fino a 3500mt?  Uno totalmente amputato e io a cui la gamba l'hanno ricostruita utilizzando i pezzi dell'altra.

I problemi ci saranno, li affronteremo, e se lo faremo nel modo giusto li supereremo insieme.
Ho scritto quello che direi a un fratello.
Buona continuazione...

3 commenti:

  1. Grazie Ale,
    bello pensare a superare i problemi assieme. Bel messaggio che andrebbe ampliato ed esteso a tanto gruppi ed organizzazioni ...

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  2. grazie Alessandro, giusto per capire ma come sei riuscito a scoprirne la causa? magari posso andare da uno "specialista" simile....grazie andrea

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  3. Mi sono rivolto a un osteopata molto bravo quando dopo terapie antinfiammatorie e antibiotiche il problema non passava. Se la cura è giusta non c'è motivo che il problema persista; ergo la cura non è giusta ;-)

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